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Il MudA


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Освіта
Розробник: Di-segno soc.coop.sociale
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Il MudA propone al grande pubblico e ai ragazzi in età scolare l’epopea del Medioevo giudicale sardo, della vita quotidiana e nei castelli, attraverso le nuove tecnologie che rendono immersivo e interattivo il percorso di riscoperta. Realizzato in accordo scientifico con l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR in una casa campidanese ottocentesca, è stato ideato dall’equipe scientifica composta dallo storico Giovanni Serreli (ISEM CNR) e dagli archeologi Giorgio Franco Murru e Gabriella Uccheddu (che compongono l’attuale Centro di Documentazione e Comunicazione) e dall’archeologa Francesca Carrada; la progettazione multimediale è di Francesco Casu; le musiche originali sono di Romeo Scaccia.
Il percorso si articola in una serie di ambienti attrezzati con tecnologie multimediali che fanno immergere i visitatori nelle suggestioni della vita del medioevo arborense. I reperti più significativi provenienti dagli scavi archeologici del castello di Marmilla a Las Plassas si raccontano in prima persona attraverso questa app o un’audioguida interattiva. Grazie a questi reperti (un’epigrafe, un concio figurato, ceramiche locali, italiche e iberiche, oggetti da gioco in osso e oggetti in metallo, da guerra o da costruzione) il visitatore esplora lo spazio, le relazioni e le funzioni del castello, immergendosi nella vita quotidiana di un villaggio medievale o di una fortezza difensiva e di rappresentanza. I reperti, che “parlano” in prima persona, sono contenuti in espositori cilindrici trasparenti, vero e proprio “teatro archeologico” dove forma, funzione, provenienza e utilizzo scandiscono il viaggio che restituisce all’oggetto il contesto di provenienza; è possibile l’esperienza tattile grazie a fedeli riproduzioni degli oggetti. Attraverso filmati, su schermi nell’espositore cilindrico, si crea una sorta di svecchiamento continuo, con un coinvolgimento totale del visitatore in un’esperienza percettiva completa. Questi filmati raccontano come questi oggetti della vita quotidiana nel castello e nel villaggio venivano fabbricati, commerciati e utilizzati. Il visitatore così compie un vero e proprio viaggio immersivo nel medioevo mediterraneo, sardo e arborense. Una fiction racconta l’arrivo nella primavera del 1363 del re Mariano IV a Las Plassas e il banchetto in suo onore, e ci consente, così, di immedesimarci e assaporare tutte le sensazioni di uno dei momenti più esaltanti della storia sarda.
Tutto il percorso è stato studiato e realizzato per arrivare al grande pubblico e numerosi ambienti sono espressamente dedicati ai ragazzi in età scolare, con giochi touch interattivi sull’abbigliamento medievale oppure con il gioco dell’oca ideato e realizzato su misura della storia del Regno medievale di Arborèa.
L’app (o l’audioguida) accompagna poi il visitatore fino ai ruderi del castello dove le musiche originali del maestro Scaccia e il panorama mozzafiato consentono al fruitore di comprendere le ragioni e la vera essenza del castello e della sua storia.
Per maggiori informazioni siamo presenti su Facebook alla voce “ Muda Las Plassas”, oppure: http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=22531&v=2&c=2487&c1=2127&visb=&t=1 http://www.comune.lasplassas.vs.it/VisitaTerritorio/Museo-MudA-Las-Plassas/